Aponia

Inizio

Maith: frequenza 0.40 Mhz, clock 2.096Ghz. Stato di quiete sincrono.

Paith: frequenza 0.40 Mhz, clock 2.096Ghz. Stato di quiete sincrono.

Pomeriggio di un giorno qualunque, in un anno uguale a tanti altri. Una pioggia, fine e noiosa, scivolava giù dal cielo opaco, lenta lenta, come in un videochip trasmesso al rallentatore, bagnando i pensieri della persone che affrettavano i loro passi umidi sotto di essa, chi a rientrare al termine del turno delle quattro ore giornaliere di lavoro e chi, invece, ad iniziare il proprio servizio.

Quel settembre aveva avuto un esordio malinconico e già precocemente autunnale sin dai primi giorni del mese, cancellando, con la gomma di una nuvolosità uniforme e sempre grigia, ogni vivace ricordo dell'allegra estate, sostituendo i cieli azzurri e le candide nuvole con le giornate di una stanza dal soffitto ingrigito e con le nuvole spente di uno stretto sgabuzzino in cui erano riposti i pensieri delle vacanze finite. Tuttavia, la pioggia, che rallentava impercettibilmente le azioni e il movimento, dopotutto, era rilassante: il non poter correre ed affannarsi per espletare la quotidianità come al solito, almeno per un po', non risultava, poi, così spiacevole ed i più intelligenti e attenti ne potevano trarre qualche vantaggio. Salì, tranquillo come sempre, le scale che lo portavano dal suo cyberanalista, contando mentalmente i cinquantaquattro gradini che portavano al terzo piano. Non usava quasi mai l'elevatore degravitazionale che lo avrebbe portato su in un soffio silenzioso e senza fatica: preferiva camminare e mantenere attivi i suoi muscoli. Inoltre il biomedi gli aveva suggerito di fare movimento per quel fastidioso senso di rigidità lombare e quella era un'occasione in più che aveva per mantenere in attività la sua muscolatura. E, poi, non aveva fretta, non era nella sua indole e, così, era quasi sempre in leggero ritardo, benché i tempi venissero calcolati e ripartiti con regolarità, diversi impegni della giornata si opponevano alla sua progettualità temporale. L'appuntamento era quotidiano, ogni giorno alla stessa ora per quattro giorni alla settimana: abituato come era ad organizzare le cose, cercava di mantenere la puntualità, anche se, talora, vari imprevisti, traffico incluso, mettevano sotto tensione i suoi calcoli e lo inducevano a rivedere i programmi ed a concedere un maggior respiro ai tempi previsti, ovvero giungere serenamente in ritardo...

Settembre - Ripresa

Il tempo era trascorso. L'estate volgeva al termine. Anche quel settembre, proprio come lo scorso anno, aveva esordito con una pioggerellina sottile che inumidiva il tepore residuo dell'estate e preannunciava il cambiamento, già prossimo, del clima. Il cielo era ancora trapuntato, qua e là, di bianche nuvole candide che ne facevano meglio risaltare l'azzurro pastello, ma l'aspetto sereno sembrava già ingrigire, laggiù, all'orizzonte, quando alla sera il sole tramontava ogni volta più affrettato e opaco, dietro le basse e scure montagne che si stagliavano nell'azzurro che diventava blu come sulla tela di un pittore incerto sul colore del fondo.

Rabbrividì, per un attimo, a questo pensiero, mentre saliva le scale che lo avrebbero condotto alla consueta porta: presto sarebbe ricomparso di nuovo il freddo e le piogge, accompagnate dal vento, si sarebbero fatte più frequenti e abbondanti. Poi, sarebbe comparsa anche la neve. Odiava il freddo. Permeava le ossa, senza che lui potesse in qualche modo scacciarlo.

Transfert

La stanza perse lentamente la sua luminosità come un giorno che si spegne per cedere il posto sul proscenio dei colori al buio misterioso della notte, mentre i pastelli delle pareti sbiadivano un po' alla volta fino a impastarsi, fusi insieme in un unico quadrilatero dimensionale, avvolti come da una sottile tenda di seta traforata e trasparente.

Maith: frequenza 0.45 Mhz, clock 40.960 Ghz, affetto, grande affetto.

La stanza riacquistò per un attimo vivido i suoi colori specchiandosi nella luce del giorno.

- La presenza che percepisco è buona e gentile, protettiva. Direi che, forse, sto compensando in questo modo una qualche mia angoscia, sottesa a questo sogno, con la figura di un "angelo custode", sa, quella immaginifica falsificazione favolistica della realtà con cui venivano condite le nostre emozioni prima dell'addormentamento.

- Uhmm.

La stanza perse di nuovo luminosità, lentamente, sprofondando in un grigio uniforme e silenzioso

Maith: frequenza 0.46 Mhz, clock 40.965 Ghz. Affetto, grande affetto, lieve tensione di ansia, preoccupazione controllata, rapidissimi calcoli, equazioni simboliche multiple. Contatto di connessione con Paith.

Paith: frequenza 0.46 Mhz, clock 41.960 Ghz. Livelli attentivi implementati, calma, sicurezza, tacitamento delle emozioni di Maith.

Maith: frequenza 0.46 Mhz, clock 40.965 Ghz. Affetto, grande affetto.

Paith: - Dove si trova in questo momento?

Maith: - Non riesco a definirlo nelle coordinate spazio-temporali. Lo vedo, lo sento, percepisco il muoversi dei suoi pensieri, seguo le sue emozioni che sento in sintonia con le mie, ma non riesco, per ora, a stabilire la sua esatta collocazione.

Paith: - Corre pericoli?

Maith: - No. Lo seguo sempre senza difficoltà e percepisco sicurezza e stabilità intorno a lui.

Paith: - Ho accumulato una scorta di energia sufficiente: posso tuffarmi subito a recuperarlo seguendo il tuo filo.

Maith: - No, non farlo. Non corre pericolo, ne sono sicura.

Paith: - Pensi che ciò faccia parte della fase di crescita?

Maith: - Non esiste nessuna informazione che la crescita dia luogo a questo tipo di fenomenologia.

Paith: - È vero... e allora... di che si tratta?

Maith: - Ho individuato dove si trova.

Paith: - Dove è ?

Maith: - Si trova su un pianeta di terza grandezza, abitato da una specie a noi aliena a circa 1200 anni luce dalla costellazione di Orione. Lo spostamento lungo l'asse del tempo oltre che lungo la dimensione dello spazio mi ha reso molto difficile riuscire ad individuare la sua posizione. Non pensavo che fosse già in grado di muoversi in questo modo.

Paith: Picco di segnale. Interruzione della trasmissione. Immediato riallineamento in trasmissione in frequenza alternativa. Frequenza 0.81 Mhz, clock 82.960 Ghz

Maith: Allineamento immediato in multi-banda di codifica.

Paith: - Come è finito lì?

Maith: - Non lo so. Il continuum temporo-spaziale del mio filo non si è mai interrotto... non ha subito variazioni. Ad un certo punto si è spostato: non era più dove era fino a due microcicli di tempo prima. Così... semplicemente, come... se fosse sempre stato dove si trova adesso.

Paith: Picco di segnale. Interruzione della trasmissione. Immediato riallineamento in trasmissione in frequenza alternativa. Frequenza 0.91 Mhz, clock 164.830 Ghz. Implementazione dei livelli attentivi...