Fuori schema Vol. II

Opus Crimen - Vertice: la Collusione

- Questo mondo può essere governato solo con la collusione e la corruzione e noi lo stiamo facendo! La gente può essere controllata solo in due modi: con il denaro e con la paura!
- La nostra scalata al sistema di potere mondiale ha dato buoni risultati: siamo in grado di pilotare la base della piramide governativa in più della metà degli Stati del mondo.
- Già, non serve corrompere o ricattare chi è al potere in cima alla piramide, poiché può essere facilmente detronizzato e chi lo sostituisce può non essere d’accordo con le nostre idee e prima che si riesca a pilotare un altro capo al vertice possono passare anche due legislature, il che costituisce un tempo inaccettabile per i nostri affari e per la realizzazione dei nostri progetti...
- Il fatto è che non conoscendo chi possano essere costoro che a noi si oppongono, non possiamo avanzare nessuna trattativa. Sono certo che se potessimo incontraci fra vertici ci si metterebbe subito d’accordo. Abbiamo raggiunto l’accordo con i Colombiani e con i Narcos, abbiamo patteggiato con le Triadi della mafia cinese, la più spietata al mondo e, adesso, ci troviamo in questa situazione di impasse di fronte a sconosciuti che non riusciamo a individuare.


Info solution

- La ragazza alla reception stava parlando al telefono, provvista di cuffietta wireless microfonata, e allo stesso tempo stava limandosi un’unghia della mano sinistra che non rispondeva ai suoi criteri estetici. Guardava e limava, limava e guardava, un colpo dopo l’altro, lento, misurato e attento. Con la lente di ingrandimento del cellulare verificava, a ogni passata dello strumento, la simmetria del lavoro effettuato e adeguava il successivo intervento di limatura.
- Buongiorno.
- La voce la distolse dalle sue occupazioni. Chiuse in fretta la comunicazione in corso con un veloce “D’accordo, la richiamo appena trovo l’incartamento della sua pratica. Mi ci andranno per lo meno venti o trenta minuti”. Posò la limetta e con un sorriso si rivolse all’uomo che si era avvicinato al bancone della reception chiedendo:
- Buongiorno, che posso fare per lei, signore?
- Sono il capitano di polizia Mark Anderson del Distretto 14.


Mondo Hell – Joseph Maniezzo ltd

- Dove accidenti ci troviamo, Dick?
- Non ne ho idea signor Maniezzo, quel che è certo è che non siamo nel nostro grattacielo.
- Questo lo vedo benissimo anch’io, cretino! Questa era la prima domanda. La seconda è che cosa accidenti ci facciamo qui? Frank, Peter, come state?
- Stiamo bene capo, ma dove siamo?
- Non lo so, Frank! l’ho appena chiesto io!
- Qui l’aria è irrespirabile, capo, c’è questa specie di nebbia rossa, che poi non sembra nebbia, così spessa da tagliarla quasi con il coltello, ti penetra in gola e ti fa respirare male. Ma non è nebbia è polvere, fottuta polvere, fottutissima polvere rossa che chissà da dove accidenti arriva!
- Che cosa ci è successo, ragazzi? Dick, hai un’idea?
- No capo, non saprei, l’ultima cosa che ricordo è che al piano bruciava tutto… tutto aveva preso fuoco… mi sentivo avvampare come se avessi il fuoco nelle vene...


Dove mi trovo?

- Dove sono?
- È un po’ complicato spiegarlo. Diciamo che sei stata sottratta a un pericolo imminente
- Pericolo?.
- Sì, pericolo di morte.
- Ricordo solo… il soldato che stava per colpirmi con la sua spada.
- Stava per ucciderti.
- Sono arrivati dal mare. Dicevano che erano venuti in pace. Parlavano di… un loro dio buono e giusto. Hanno detto che venivano in pace…
- Conosco la storia.
- Sono venuti anche da te?
- No, ma, come ho detto, conosco la storia, è roba vecchia di molti anni, anzi… moltissimi anni. È una storia che si è ripetuta molte volte e ancora si ripete...


Nuovo incontro fra Anderson e Jefferson

- Quindi siete molto organizzati. Per poter fare quello che avete fatto e state tuttora facendo dovete avere un alto grado di organizzazione.
- In effetti è così. Nulla è lasciato al caso e tutto è previsto. Anche coloro che vengono trasbordati, cioè “spostati” in modo temporaneo altrove sono comunque identificabili come posizione geo-temporale: questo serve al fine di poterli destinare al luogo definitivo per la risoluzione del loro problema di alterazione mentale.







Intrusione - Criminali in casa

- Buongiorno, signora Jefferson.
- Mamma, non mi piacciono queste due persone, hanno lo sguardo cattivo…
- Stai tranquilla, tesoro, sono certa che queste persone non sono venute qui per farci del male, vero signori?
- Vogliamo solo sapere dove si trova suo marito! Abbiamo una certa faccenda in sospeso con lui. Si sbrighi a dirci dove possiamo trovarlo… in caso contrario… credo che lei capisca perfettamente quello che intendo dire…
- Mamma, mamma…
- Stai tranquilla, tesoro, adesso mamma mette a posto tutto con questi signori.
- I nostri capi vogliono fare quattro chiacchiere con lui; quindi, è meglio che si affretti a dirci dove si trova.
- Mamma, mamma…
- Stai tranquilla tesoro, questi signori non ci faranno del male.
- Ce lo dica subito e così si eviterà un mucchio di sofferenze e, soprattutto, le eviterà anche alla bambina.
- Mamma…
- Come avete fatto a trovarci?
- Noi troviamo sempre tutti quelli che cerchiamo. Avete cambiato casa, città e Stato, ma non vi è servito a nulla: noi siamo dappertutto, abbiamo occhi che guardano e vedono per noi dovunque.
- Mamma, mamma, mi fanno paura! Non sono persone buone come papà!
- Calma tesoro, calma, non succederà nulla, c’è qui mamma...


Conquistadores

Il capitano del manipolo di conquistadores, da poco sbarcato sulla spiaggia, non riusciva a comprendere dove si trovasse ora. Un momento prima era sull’isola e avanzava baldanzoso sulla spiaggia, alla guida dei suoi uomini. I suoi pesanti stivali avevano calpestato la sabbia finissima giungendo fino al villaggio, ubicato qualche decina di metri entro la boscaglia che si affacciava sulla spiaggia e stava per colpire con la sua tagliente spada un indigeno che a lui si opponeva per difendere la sua casa.
L’uomo non era cattivo, ma non era nemmeno buono, era il prodotto del suo tempo: il Regno di Castiglia, in Europa, nel suo delirante progetto di conquistare nuove terre da annettere al suo dominio, di là del mare, seguendo l’ottica di espansione in auge in quella temporalità, lo aveva investito del sacro compito di andare, sottomettere e tornare con bottino di guerra. L’uomo non era né buono né cattivo, l’uomo era solo il prodotto della cultura dell’epoca e cercava di svolgere l’incarico di grande onore che gli era stato affidato dai Regnanti: vai e porta la vittoria alla tua Regina.
La Regina non era né buona né cattiva: era il prodotto del suo tempo e recitava la parte a lei destinata, non scritta in nessun copione della scena teatrale di cui essa era inconsapevole attrice protagonista...


Apertura interdimensionale

L’uomo con l’armatura aveva afferrato la donna e stava per trafiggerla con la spada, urlando nella follia omicida comune ai suoi compagni all’attacco dell’inerme villaggio indigeno. Il suo gesto si fermò nell’aria congelata senza che egli potesse proseguirlo, la sua mano era immobile brandendo la spada inutile: solo i suoi occhi erano attivi e potevano guardare intorno a sé la scena di altrettanti suoi compagni fermi e immobili come figure di un quadro.
Un’ampia finestra si aprì tremolando nell’aria di fianco a lui, aprendo un varco verso un altro dove, una mano prima e un braccio poi si protesero e trassero dolcemente la donna impaurita verso l’apertura, mentre l’uomo osservava immobile e impossibilitato al movimento. La donna scomparve dentro la fessura e un vortice uscì dalla finestra spazio-temporale ingoiando l’uomo e trasbordandolo dove doveva essere portato.
Altri vortici, uno dopo l’altro, assorbirono in sé con regolare automatismo gli uomini armati che stavano assaltando il villaggio e li trasferirono là dove era programmato che essi fossero portati.

- Operazione terminata. Il portale di congiunzione può essere chiuso.
- Bene, Esecutore. Procedo con l’invio dei file di chiusura.
- Confermo ricevimento. Le finestre spazio-temporali sono chiuse.
- Trasbordo effettuato sul PN temporaneo.
- Esecutore, noto la presenza di un’Intelligenza Biologica nel tuo luogo di lavoro.
- Infatti: l’ho presa in consegna io stesso.
- Non è regolare, Esecutore.
- Lo so, ma ho dovuto agire così, per la presenza contestuale di persona affetta da alterazione criminale del sistema mente-cervello per la quale non avevo ancora disposizione di trasbordo. Così ho spostato questa Intelligenza nel mio laboratorio, per evitare che venisse uccisa. Dopo pochi istanti è pervenuta l’autorizzazione e ho trasbordato l’Intelligenza affetta da alterazione su Hell-415.
- Hai ragione: probabilmente sarebbe successo quanto dici. Tuttavia. avresti potuto congelare il tempo della scaglia temporale locale e procedere alla separazione.
- Ci avevo pensato, ma…
- Ma non lo hai fatto.
- No, non l’ho fatto.
- È cosa inusuale e dovrò segnalare il fatto al Regolatore di Quadrante spazio-temporale e al Connotatore.
- Comprendo: hai perfettamente ragione, Operatore.